IL NUOVO DECRETO LAVORO IN VIGORE DAL 05/05/2023

IL NUOVO DECRETO LAVORO IN VIGORE DAL 05/05/2023

08 maggio 2023

Gentili Clienti,

in data 05/05/2023 è entrato in vigore il discusso Decreto Lavoro,

di seguito una sintesi dei soli aspetti riguardanti i rapporti di lavoro dipendente, con un breve accenno al nuovo Assegno di Inclusione.

 

DECRETO LEGGE 4 MAGGIO 2023 NR 48

DECRETO CALDERONE – DECRETO LAVORO

 

INCENTIVI ALL’ASSUNZIONE

Dal 01/01/2024 i datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’assegno di inclusione, iscritti nell’apposito portale di offerta di lavoro del Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa SIISL, spetta

BENEFICIO A è previsto uno sgravio del 100% dei contributi previdenziali, fino al limite di € 8000 all’anno

  • per le assunzioni a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche per gli apprendisti.
  • Per le trasformazioni a tempo indeterminato di lavoratori assunti a tempo determinato per massimo 24 mesi.

 

 

- BENEFICIO B è previsto uno sgravio del 50% dei contributi previdenziali, fino al limite di € 4000 all’anno per le assunzioni di lavoratori a tempo determinato, per un massimo di 12 mesi e comunque non oltre la durata del tempo determinato.

 

Se entro 24 mesi dall’assunzione il lavoratore viene licenziato, il datore di lavoro è tenuto a restituire, con le sanzioni, gli sgravi di cui ha beneficiato.

 

Requisiti

  • essere in regola con il DURC (in caso di DURC non regolare i benefici vengono disconosciuti AUTOMATICAMENTE);
  • essere in regola con il collocamento obbligatorio;
  • rispettare la normativa in tema di aiuti di stato.

MAGGIORAZIONE ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE

Dal01/06/2023 è prevista la maggiorazione dell’assegno unico universale per i minori appartenenti a nuclei familiari ove è presente un solo genitore poiché l’altro risulta deceduto; al momento la maggiorazione è prevista solo per i minori appartenenti a nuclei familiari ove sono presenti i due genitori titolari di reddito da lavoro dipendente.

SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OMESSO VERSAMENTO DELLE RITENUTE PREVIDENZIALI

Dal 05/05/2023 in caso di mancato versamento dei contributi previdenziali trattenuti ai lavoratori dipendenti fino a 10.000 €, i datori di lavoro saranno sanzionati nella misura pari ad una volta e mezza a quattro volte l’importo non versato. La previgente sanzione era prevista nella misura da € 10.000 a € 50.000.

ATTENZIONE restano valide le sanzioni della reclusione fino a tre anni e  la mula di € 1032 per il mancato versamento di somme superiori a 10.000 €

CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE

COSA RIMANE INVARIATO: fino a 12 mesi non è necessario GIUSTIFICARE il ricorso al tempo determinato – ACAUSALE.

L’assunzione a termine per ragioni sostitutive è sempre possibile.

 

COSA CAMBIA: in caso di proroga oltre i 12 mesi e fino a 24 mesi e in caso di riassunzione, le causali da indicare per iscritto dovranno essere

  1. quelle previste dai contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle rappresentanze aziendali
  2. se i contratti collettivi di cui alla lettera a) non prevedono le causali specifiche, e comunque entro il 30/04/2024, le motivazioni di carattere tecnico, organizzativo e produttivo possono essere individuate dalle parti.
  3. Ragioni sostitutive.

SEMPLIFICAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI INFORMAZIONE

L’obbligo informativo di tutti i dati previsti dal Dlgs 104/2022, Decreto Trasparenza, può ritenersi assolto facendo riferimento al contratto collettivo applicato.

L’azienda è tenuta a consegnare o a mettere a disposizione del personale, anche sui siti web, il contratto collettivo e i regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro.

 

INCENTIVO OCCUPAZIONE GIOVANI

Per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 01/06/2023 e fino al 31/12/2023 (le tre condizioni devono ricorrere congiuntamente)

  1. di giovani fino ai 30 anni
  2. che non lavorino e non siano inseriti in corsi di studio o di formazione (NEET Not in Education,  Employement or Training)
  3. registrati al programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani

è previsto un incentivo di 12 mesi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali.

La domanda va presentata all’INPS che risponde entro 5 giorni in caso ci siano fondi disponibili. Entro 7 giorni dovrà essere effettuata l’assunzione, in caso di mancato rispetto dei termini previsti l’incentivo decade.

Lo sgravio può essere cumulato con altri esoneri previsti dalla normativa, ma l’incentivo sarà del 20% sull’imponibile contributivo.

L’incentivo è soggetto all’autorizzazione della comunità europea, la data di entrata in vigore, 01/06/2023 è quindi certa, ma non è certo quando gli sgravi potranno essere utilizzati.

 

RIDUZIONE CUNEO FISCALE

Dal 01/07/2023 al 31/12/2023 è previsto l’esonero dei contributi a carico dei lavoratori dipendenti nell’ulteriore misura del 4%. L’esonero contributivo raggiunge pertanto i seguenti valori:

  • 7% per i redditi fino a 25,000 €
  • 6% per i redditi da 25,001 e 35,000 €

 

WELFARE AZIENDALE

Per l’anno 2023 i dipendenti con figli a carico possono beneficiare dell’esenzione fino a 3000 € del valore dei beni ceduti e dei servizi prestati (fringe benefit) nonché delle somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche.

I lavoratori dovranno presentare apposita dichiarazione indicando i codici fiscali dei figli a carico.

Il datore di lavoro dovrà informare le rappresentanze sindacali unitarie se presenti.

 

FONDO PER ATTIVITÀ SOCIO-EDUCATIVE

Viene istituito un apposito fondo, da adottare con decreto del Presidente del Consiglio entro il 04/08/2023, al fine di sostenere le famiglie con minori per conciliare la vita privata e lavoro.

ASSEGNO DI INCLUSIONE

Dal 01/01/2024 il reddito di cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza saranno sostituite dall’Assegno di Inclusione Sociale

Gli elementi salienti

  • beneficiari sono i nuclei familiari con minori, con soggetti disabili, soggetti over 60 anni
  • necessaria la presenza nel territorio italiano per almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 in modo continuativo
  • ISEE non superiore a 9360 €
  • valore di reddito familiare superiore a 6000 €, oppure 7500 € se il nucleo familiare è composto da over 67 anni; vanno applicati appositi coefficienti per la determinazione del reddito, in base alla presenza di minori e/o al numero dei componenti della famiglia
  • il nucleo familiare non deve avere la disponibilità di autoveicoli con cilindrata superiore a 1600cc, motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, imbarcazioni o aeromobili
  • il patrimonio immobiliare non può superare il valore ai fini IMU di 150.000 € per la casa di abitazione, o 30,000 € esclusa l’abitazione principale
  • sono esclusi i soggetti che hanno avuto misure cautelari personali nonché condanne definitive nei 10 anni precedenti alla richiesta di Assegno di inclusione.

 

Importo:

  • l’Assegno di inclusione integrerà il reddito familiare fino a € 6.000 annui
  • € 7.500 per nuclei familiari composti esclusivamente da over 67

 

Percorso di riconoscimento:

  • il nucleo familiare è tenuto ad iscriversi al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa SIISL– firma del patto di attivazione digitale
  • il nucleo familiare sarà preso in carico dai servizi sociali
  • i servizi sociali effettueranno una valutazione dei bisogni del nucleo familiare, firma del patto per l’inclusione
  • invio al centro per l’impiego dei soggetti da 18 a 59 anni – firma del patto di servizio personalizzato
  • la procedura deve concludersi entro 120 giorni
  • ogni 90 giorni i componenti devono ripresentarsi ai servizi sociali

 

Il soggetto occupabile è tenuto ad accettare l’offerta di lavoro quando questa sia ritenuta irrinunciabile:

  • contratto a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale
  • contratto a tempo determinato entro 80 km dalla residenza
  • retribuzione non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo nazionale sottoscritta dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul livello nazionale
  • se il contratto di lavoro ha una durata compresa tra uno e sei mesi il beneficio è sospeso e riprenderà alla fine del contratto

 

 

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