Limiti al pagamento in contanti

Limiti al pagamento in contanti

05 novembre 2021

A partire dal 1° gennaio 2022, la soglia non raggiungibile dei pagamenti in contanti si abbasserà da 2.000 a 1.000 euro. Il nuovo limite di 999,99 euro per l’utilizzo dei contanti sarà applicato ad ogni tipologia di pagamento che intercorre tra una persona fisica (o giuridica) e l’altra, indipendentemente dalla causale del passaggio di denaro.

 

Non sono interessati dal nuovo limite i prelevamenti e i versamenti di denaro in banca, poiché in questo caso non si tratta di trasferimento di denaro ad altre persone ma di un trasferimento che interessa una sola persona.

 

Un importante chiarimento, poi, riguarda i pagamenti misti: si potrà pagare un bene o un servizio parte in contanti e parte con mezzi di pagamento tracciabili. Nel caso, ad esempio, dell’acquisto di un computer da 1.200 euro, sarà possibile scegliere di pagarlo per un importo massimo di 999,99 euro in contanti e per il resto tramite pagamenti tracciati, come ad esempio bonifico o bancomat.

 

L’abbassamento del limite di utilizzo dei contanti determina anche una diminuzione della sanzione applicabile. A partire dal 1° gennaio 2022 la sanzione minima per coloro che non rispetteranno i nuovi limiti si attesterà a 1.000 euro. Si ricorda che ad essere punito non è solo chi paga in contanti superando il limite, ma anche chi accetta il pagamento.

 

L'Unione Europea ha proposto di fissare un tetto massimo sui pagamenti in contanti di 10.000 euro. La Commissione ha sottolineato tuttavia che i Paesi dove sono in vigore limiti alla circolazione del denaro contante inferiori ai 10.000 euro (come in Italia) non saranno costretti ad alzare la soglia.

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