Vaccinazione COVID dei dipendenti

Vaccinazione COVID dei dipendenti

19 febbraio 2021

Di seguito le indicazioni in merito ai vaccini COVID pubblicate sul sito del Garante per la protezione dei dati personali.

Come di consueto raccomandiamo la più stretta collaborazione tra gli addetti alla sicurezza e il medico competente.

 

Il datore di lavoro può chiedere ai propri dipendenti di vaccinarsi contro il Covid per accedere ai luoghi di lavoro e per svolgere determinate mansioni, ad esempio in ambito sanitario? Può chiedere al medico competente i nominativi dei dipendenti vaccinati? O chiedere conferma della vaccinazione direttamente ai lavoratori?

A queste domande ha risposto il Garante per la privacy con le Faq pubblicate sul sito Garante per la Protezione dei Dati Personali L’intento dell’Autorità è quello di fornire indicazioni utili ad imprese, enti e amministrazioni pubbliche affinché possano applicare correttamente la disciplina sulla protezione dei dati personali nel contesto  emergenziale, anche al fine di prevenire possibili trattamenti illeciti di dati personali e di evitare inutili costi di gestione o possibili effetti discriminatori.

Nelle Faq è spiegato che il datore di lavoro non può acquisire, neanche con il consenso del dipendente o tramite il medico compente, i nominativi del personale vaccinato o la copia delle certificazioni vaccinali. Ciò non è consentito dalla disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro né dalle disposizioni sull’emergenza sanitaria. Il consenso del dipendente non può costituire, in questi casi, una condizione di liceità del trattamento dei dati. Il datore di lavoro può, invece, acquisire, in base al quadro normativo vigente, i soli giudizi di idoneità alla mansione specifica redatti dal medico competente.

Il Garante ha chiarito inoltre che - in attesa di un intervento del legislatore nazionale che eventualmente imponga la vaccinazione anti Covid-19 quale condizione per lo svolgimento di determinate professioni, attività lavorative e mansioni - nei casi di esposizione diretta ad “agenti biologici” durante il lavoro, come nel contesto sanitario, si applicano le disposizioni vigenti sulle “misure speciali di protezione” previste per tali ambienti lavorativi (art. 279 del d.lgs. n. 81/2008).

Anche in questi casi, solo il medico competente, nella sua funzione di raccordo tra il sistema sanitario e il contesto lavorativo, può trattare i dati personali relativi alla vaccinazione dei dipendenti. Il datore di lavoro deve quindi limitarsi attuare, sul piano organizzativo, le misure indicate dal medico competente nei casi di giudizio di parziale o temporanea inidoneità.

Archivio news

 

News dello studio

ago5

05/08/2023

Fringe benefit anno 2023

FRINGE BENEFIT ANNO 2023   Per l’anno 2023 i benefit concessi ai lavoratori con figli a carico sono esenti da contributi e da tassazione fino al limite di 3.000,00 €. Resta

ago2

02/08/2023

MALATTIA DURANTE IL PERIODO DI FERIE

MALATTIA DURANTE IL PERIODO DI FERIE OBBLIGHI DEL DIPENDENTE   MALATTIA DEL DIPENDENTE DURANTE IL PERIODO DI FERIE, il periodo di malattia non è considerato come ferie purché il

lug3

03/07/2023

Taglio del cuneo fiscale

Gentili lettori, da luglio 2023 è previsto un ulteriore esonero dei contributi INPS a beneficio dei lavoratori dipendenti, nella misura del 4%. Il Decreto Lavoro, art. 39 nr. 48/2023,